In casa PSG stanno volando gli stracci tra Luis Enrique e Kyliam Mbappe: l’ultimo episodio durissimo nel match di ieri sera col Marsiglia
Al PSG la situazione continua a essere tesa e l’oggetto principale è Kylian Mbappe e il rapporto con Luis Enrique. “Spero che cambi idea sul suo futuro”, aveva detto il tecnico alla vigilia della sfida contro il Marsiglia. Diciamo un po’ di diplomazia, dichiarazioni di facciata. Perché poi il campo sta dicendo da settimane tutt’altro, ovvero che da quando il campione francese ha annunciato il suo addio è cambiato tutto.
E ora Mbappe è diventato quasi uno qualsiasi, che da febbraio solo una volta in campionato ha giocato tutti e 90 i minuti. Anche ieri sera con l’OM Luis Enrique lo ha tolto dal campo al 67‘ con il risultato in bilico sull’1-0. E l’asse destinato al Real Madrid non l’ha presa per niente bene, uscendo dal campo con una espressione che è tutto un programma. Sconsolato, amareggiato, ma soprattutto arrabbiatissimo. Una reazione che ha fatto il giro del mondo, ma c’è di più. Nel rientrare in panchina, è spuntato il labiale clamoroso dello stesso Mbappe, che anche in Francia sta facendo discutere tantissimo. “Fils de pute“, sembra dire tra i denti. La traduzione è abbasta intuitiva.
Volano stracci tra Mbappe e Luis Enrique: “Sono stanco”
Ovviamente una esclamazione e una interpretazione (ovviamente, non confermata o ufficiale) che ha scatenato il caos da quelle parti, aggiungendosi alle dichiarazioni dell’allenatore del PSG che mettono una sorta di pietra tombale sul rapporto col francese. “È sempre la stessa musica, ogni settimana. È stancante, noioso. Sono io l’allenatore, prendo decisioni ogni giorno. Ed è quello che farò fino al mio ultimo giorno al PSG. Cerco sempre di trovare la soluzione migliore per il Paris. A volte posso sbagliarmi, ma queste sono le mie scelte”, le sue parole.
Ed ecco perché quel “speriamo cambi idea, potrebbe succedere” suona di mera facciata. E soprattutto come qualcosa che non potrà accadere. La situazione a Parigi comunque è piuttosto complicata e il rischio è che condizioni anche il resto dello spogliatoio con tutti gli obiettivi principali – campionato e Champions – ancora in ballo.