Antonio Conte può tornare alla Juventus? Basterebbe una semplice telefonata per il grande ritorno
Importante rivelazione da parte dello storico vice di Antonio Conte sul possibile ritorno del tecnico alla guida della Juventus.
Il nome di Antonio Conte viene – nuovamente e prepotentemente – accostato alla panchina della Juventus. Il tecnico di origini salentine, già alla guida dei bianconeri dal 2011 al 2014, potrebbe tornare sulla panchina della Vecchia Signora in vista della prossima stagione, quando potrebbe finire la seconda esperienza di Massimiliano Allegri alla guida della compagine bianconera.
Più volte, nel corso di questi anni, il nome di Antonio Conte è stato accostato alla Juventus per un clamoroso ritorno, soprattutto dopo la parentesi all’Inter del tecnico ex Bari, attualmente senza squadra dopo l’ultima esperienza in Inghilterra al Tottenham. Nei mesi scorsi, ci aveva fatto più di un pensierino Aurelio De Laurentiis, il quale gli aveva proposto la panchina del Napoli, ma Conte ha rifiutato ed è rimasto in attesa. Un’attesa che ora potrebbe “premiarlo” con un possibile ritorno sulla panchina della Juventus, ma chiaramente tutto dipenderà dalla volontà del club.
Juventus, Conte può tornare: parla lo storico vice
“Se un club vuole un allenatore lo chiama, scambia delle opinioni. Per il momento sono chiacchiere, vedremo tra uno, due mesi” ha dichiarato Angelo Alessio, storico vice di Antonio Conte intervenuto ai microfoni di Juventibus. Alessio e Conte hanno lavorato insieme per molti anni, partendo dall’esperienza di Siena del 2010, passando poi per quelle con Juventus e Chelsea oltre a quella da assistente in Nazionale.
Dunque, basterebbe una sola chiamata per convincere Antonio Conte a tornare sulla panchina della Juventus, anche se per il momento non vi sono stati contatti tra le parti. Del resto, Massimiliano Allegri ha un altro anno di contratto con la società bianconera che – prima di individuare l’eventuale sostituto del tecnico toscano – dovrà deciderne l’esonero, operazione tutt’altro che semplice in virtù dell’importante ingaggio percepito dal trainer ex Milan, Cagliari e Sassuolo.