Il derby tra Roma e Lazio si accende, stavolta con lo spettacolo sugli spalti e le coreografie delle due curve: out Aouar per l’influenza
Si accendono i riflettori sul derby della capitale, con un prepartita piuttosto movimentato nelle ore della mattina, visti gli scontri sul lungotevere tra ultras sedati dalla Polizia. Per fortuna nell’immediato pregara si è tornato a parlare solo di calcio, sfottò e spettacolo sugli spalti. Come quello della coreografia giallorssa in Tevere dedicata ad Agostino Di Bartolomei che tra due giorni avrebbe compiuto 68 anni, insieme agli striscioni in altri settori. “Figli di Roma, capitani e bandiere il vanto che nessuno potrà mai avere”, come era Ago e com’è Daniele De Rossi.
Poi i soliti messaggi di sfottò, infine la risposta della Nord con un’altra bellissima coreografia, a cui i giallorossi hanno replicato di nuovo “Sei tu l’unica mia sposa, sei tu l’unico mio amor”, scrive la Sud dove prima del fischio d’inizio aveva ricevuto un bell’abbraccio anche Blanco, ormai ‘adottato’ dal popolo romanista (e romano). Con lo sguardo al campo, formazione confermata per la Lazio con la sorpresa della coppia Kamada-Isaksen alle spalle di Ciro Immobile. Per la Roma invece c’è Angelino per Spinazzola come unica novità rispetto alla vigilia. In panchina assente Aouar, non convocato a causa di una sindrome infuenzale.
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