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Furia sul derby: “Triplice furto. È inaccettabile”

L’ultimo derby ligure tra Spezia e Sampdoria è terminato tra le polemiche per la direzione di gara. Alla coda di veleno si è unito anche il sindaco di La Spezia con un lungo post 

Anche il campionato di Serie B è entrato nella fase più calda e decisiva della stagione. La lotta promozione/playoff è accesa tanto quanto quella per non retrocedere.

Bufera nel derby: attacco all'arbitro
Di Bello (LaPresse) – calciomercato.it

In quest’ultima è coinvolto anche lo Spezia, club dal quale era lecito aspettarsi qualcosina di più dopo i recenti trascorsi in Serie A. I liguri sono infatti impelagati nelle zone basse di classifica in piena posizione playout. Il rischio è alto ed ogni partita assume ora un valore pesantissimo.

Lo sanno benissimo tutti nell’ambiente spezino, come dimostrato dall’ultima gara disputata: il controverso derby ligure pareggiato per 0-0 contro la Sampdoria.

Bufera nel derby tra Spezia e Sampdoria: l’attacco del sindaco

Proprio a margine della sfida in terra ligure non sono mancate le accesissime polemiche arbitrali. Nel mirino non solo l’arbitro Di Bello, ma l’intera squadra della direzione di gara di ieri tra la squadra di D’Angelo e quella di Pirlo.

Bufera nel derby: attacco all'arbitro
Pirlo (LaPresse) – calciomercato.it

Al coro degli scontenti per alcuni episodi chiave si è unito anche Pierluigi Peracchini, il sindaco di La Spezia, che ha espresso tutto il suo disappunto con un lungo post pubblicato su Facebook: “Oggi lo Spezia calcio ha subito dalla terna arbitrale un triplice furto. E’ inaccettabile annullare un gol regolare, non dare due rigori di cui uno impossibile da non concedere in una partita che per la nostra squadra poteva valere la salvezza in questo campionato. Lo Spezia calcio avrà le sue modalità di difendersi ma i suoi tifosi devono essere tutelati perché sono un patrimonio di tutto il mondo del calcio, la storia dei nostri tifosi è fatta di valori e di generazioni che va ben oltre il secolo di storia, hanno visto soffrire e gioire per lo scudetto del 44, per promozioni retrocessioni, sino al coronamento del sogno della promozione in serie A”.

Peracchini ha quindi completato: “All’Aia va il mio appello per tutelare la dignità e il rispetto a tutti i nostri tifosi e alla nostra squadra. Non è giusto che errori (ammesso che siano errori) come quelli di oggi umilino tifosi e una citta e provincia che hanno solo il difetto di non avere santi in paradiso. Le ultime quattro partite saranno fondamentali per la salvezza e speriamo che solo i valori in campo decideranno la classifica finale!”.

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