Vigilia del derby contro il Milan per l’Inter ad Appiano Gentile: le parole in conferenza stampa del tecnico nerazzurro Simone Inzaghi
Non è un derby come gli altri in casa Inter: domani, nella stracittadina contro il Milan, i nerazzurri hanno la possibilità di mettere in bacheca il 20° scudetto della loro storia e fregiarsi di conseguenza della seconda stella.
Proprio davanti ai cugini rossoneri, una ciliegina sulla torta speciale dopo una cavalcata praticamente senza rivali in campionato. A meno di defezioni dell’ultima ora, Simone Inzaghi avrà tutto il gruppo a sua disposizione a parte Cuadrado. Tornano Pavard e capitan Lautaro Martinez dalla squalifica, con il capitano che farà coppia con il gemello Thuram nel reparto d’attacco. Per il resto l’allenatore piacentino schiererà i titolarissimi, con Darmian preferito a Dumfries sulla corsia destra. L’obiettivo è chiaro nello spogliatoio nerazzurro: chiudere i giochi tricolore già domani sera a San Siro di fronte ai rivali cittadini.
“Ci sono ottime sensazioni, in questi giorni abbiamo lavorato tanto e bene. Domani potrebbe essere una giornata speciale per tutta la famiglia Inter. Ci sono tutti i presupposti per giocare un grande derby – ha esordito Inzaghi in conferenza stampa – Abbiamo fatto un percorso magnifico, è stata una grandissima cavalcata. Ma non la stiamo vivendo come un’ossessione con la squadra. Abbiamo dominato questo campionato, dove c’erano tantissime insidie. Adesso vogliamo vedere il panorama dopo la salita: stasera dormo tranquillo. La posta in palio è altissima, gli ultimi cinque derby ci hanno dato una grandissima gioia, dove abbiamo raggiunto anche una finale di Champions League. Ma domani non conteranno nulla: il Milan è una grande squadra e farà di tutto per renderci la vita difficile”.
Per Inzaghi si tratterebbe del primo scudetto da allenatore: “I tifosi sono stati fantastici, sono in tantissimi qua oggi e più tardi andremo a ringraziarli. Ci sono stati sempre vicini, anche dopo la finale di Champions persa che è stato comunque un momento doloroso nonostante l’orgoglio di esserci arrivati. Sono contento di quello che siamo riusciti a creare. Al primo posto metto i giocatori: hanno fatto e stanno facendo delle grandissime cose. Abbiamo una società forte, dal presidente a tutta la dirigenza. Tutte persone che amano l’Inter e che sono pronte ad aiutare di fronte a qualsiasi problematica”.
Sugli avversari e un Pioli in bilico dall’altra parte del Naviglio: “Stefano è un grande allenatore e un’ottima persona. Eravamo insieme alla Lazio quando allenavo la Primavera, mi ha sempre dato grande disponibilità. Ha fatto un ottimo percorso al Milan e non posso sapere quello che sarà il suo futuro. Gli auguro il meglio a partire da martedì”.
Milan-Inter, Inzaghi e la corsa scudetto: “Decisiva la vittoria contro la Juventus”
Il presidente Zhang nelle scorse ore ha blindato a Milano l’allenatore piacentino: “Mi hanno fatto molto piacere le sue parole, ma non è una sorpresa. C’è un grande rapporto Steven, devo ringraziarlo per come si è comportato con me anche nei momenti più complicati. È uno dei presidenti più vincenti della storia dell’Inter e ha nel cuore questo club”.
Sul futuro e il rinnovo appuntamento a fine campionato dopo il trionfo tricolore: “Per il resto ci sarà tempo e modo, io qui sto molto bene anche perché ho una dirigenza molto forte e presente alle spalle. C’è la volontà di proseguire questo ciclo, di continuare a vincere perché abbiamo già vinto sei trofei e questi tre anni sono certamente da ricordare“.
Inzaghi, infine, alla domanda dell’inviato di Calciomercato.it sul momento decisivo nella corsa scudetto: “Dove ho capito che avremmo potuto vincere il campionato? Le speranze c’erano fin dal ritiro, i ragazzi anche sotto i 40 gradi della tournée in Giappone mi avevano trasmesso delle ottime sensazioni. Il percorso è stato lungo, ci sono state tante partite complicate, è difficile adesso ricordare un momento preciso. Però certamente vincere lo scontro diretto con la Juventus è stato molto importante“.