Dopo la gara del ritorno della semifinale di Coppa Italia tra Lazio e Juventus, arrivano giudizi poco lusinghieri su uno dei protagonisti
La Lazio ha battuto la Juventus per 2-1 nel ritorno della semifinale della Coppa Italia, ma i bianconeri hanno conquistato il pass per la finale: decisivo il 2-0 dell’andata, firmato Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, e il gol siglato ieri da Arek Milik.
La prestazione dei biancocelesti dell’allenatore Igor Tudor è stata sicuramente positiva, ma non ha portato il risultato sperato. Negli ultimi minuti della gara, Massimiliano Allegri ha messo in campo il centravanti polacco che è riuscito a buttare dentro la palla del 2-1, su assist di Timothy Weah. Adesso, il club piemontese attende l’avversaria del 15 maggio prossimo, finale in programma allo stadio Olimpico di Roma, che arriverà dalla gara di ritorno di questa sera tra l’Atalanta di Gian Piero Gasperini e la Fiorentina di Vincenzo Italiano.
Sul banco degli imputati della squadra biancoceleste è finito sì Igor Tudor, per via dei cambi effettuati nel corso della ripresa, ma, soprattutto, il capitano Ciro Immobile. Entrato al minuto 82 al posto dell’autore della doppietta Taty Castellanos, il calciatore campano ha inciso pochissimo e, soprattutto, ha visto dal campo il gol decisivo del 2-1 di Milik. E le critiche lo hanno investito a fine partita, visto anche il periodo che sta attraversando.
“Immobile ex calciatore, scelta sciagurata”: sentenziato dopo Lazio-Juve
A tal proposito, è intervenuto il giornalista Gianni Visnadi ai microfoni di ‘Radio Radio’: “Se Castellanos non ha avuto problemi fisici, è un scelta sciagurata quella di Tudor di sostituirlo. Non tanto perché ha tolto il migliore in campo, ma perché ha messo Immobile. Rispetto per la storia, ma è diventato, appunto storia. La sceneggiata che ha fatto a centrocampo ieri sera, dopo il contatto con Bremer, è roba da ex calciatore. Pensavamo si fosse fatto malissimo e invece non c’è stato niente. Davvero male male il capitano”. Parole durissime quelle di Visnadi che, sicuramente, faranno discutere.