Le ultime notizie sull’inchiesta relative alla vendita del Milan. Sotto la lente di ingrandimento il passaggio delle quote da Elliott a RedBird
E’ vigilia di campionato per il Milan di Stefano Pioli, che domani affronterà la Juventus. L’obiettivo è chiaramente rialzare la testa e provare a blindare il secondo posto dopo il ko contro l’Inter.
Questi trascorsi sono stati chiaramente giorni complicati per il Milan e i suoi tifosi. Non proprio il miglior modo per preparare una sfida come quella contro i bianconeri. D’altronde non si è fatto altro che scrivere e parlare del futuro allenatore e in mattinata i giornali sono tornati ad occuparsi anche delle questioni extracampo con le indagini delle Procura di Milano per accertare se davvero il club rossonero sia di proprietà di RedBird.
Stamani si è così scritto – ne parla anche il Corriere della Sera – di come sia stato Aldo Savi, convocato come dagli inquirenti a far crescere i sospetti sulla reale proprietà del Diavolo.
Un uomo Blue Skye al Milan: come stanno le cose
Aldo Savi, ricordiamo, è l’odierno direttore amministrativo del Milan, entrato nel club nel 2018 come consulente del fondo Blue Skye.
Le ultime novità e la rivelazione della ‘talpa’, stando a quanto potuto appurare da Calciomercato.it, attraverso fonti vicine alla proprietà, non hanno messo in agitazione il mondo RedBird. D’altronde Savi è un uomo di Blue Skye, con cui esiste un contenzioso da parte di Elliott. Se il Milan avesse avuto qualcosa da nascondere, avrebbe tolto Savi, da quella posizione in cui può accedere a determinati documenti. C’è davvero dunque la convinzione che le indagini non portino a nulla.