Oggi è in programma la sfida tra Juventus e Milan ed intanto emerge la decisione sul futuro di Allegri e Pioli: doppio ribaltone
Questo pomeriggio alle ore 18 sarà il momento di Juventus-Milan, sfida tra due squadre che hanno provato – senza riuscirci – a tenere testa all’Inter scudettata. I bianconeri sono reduci dalla sconfitta con qualificazione alla finale in coppa Italia, mentre i rossoneri dalla sconfitta dolorosa nel derby contro l’Inter.
Per Allegri e Pioli saranno, salvo colpi di scena, le ultime partite alla guida delle due formazioni, prima che le panchine di Juve e Milan cambino proprietario. Ne parla, intervenuto a TvPlay, l’ex bianconero Fabrizio Ravanelli che ha una visione molto chiara su quel che dovranno fare le due società da qui a qualche settimana.
“La Juventus, non comunicando mai il futuro di Allegri, ha consentito ai calciatori di scaricarsi a livello mentali. Il tecnico può rimanere solo con il rinnovo, non lo vedo restare in scadenza in una stagione importante. Se fosse in Allegri lascerei la Juventus a fine anno: difficile rimanere in un ambiente che non ti supporta alla prima difficoltà. Secondo me non è l’unico responsabile del momento Juve”.
Da Allegri a Pioli, con un destino comune – almeno secondo Ravanelli – : “Secondo me sarà difficile che resti sulla panchina del Milan: non per il campionato, ma per come è uscito dall’Europa League contro la Roma”.
Conte al Napoli, Ravanelli non ci crede: “Vuole vincere subito”
Da due allenatori in procinto di lasciare le panchine di Serie A ad uno che potrebbe tornarci: Antonio Conte, corteggiato dal Napoli per il prossimo anno.
Ravanelli dice: “Vuole una squadra in cui poter subito vincere. Per dire sì al Napoli, vorrebbe delle garanzie dalla società. Vorrà carta bianca per riportare ordine nello spogliatoio. Credo sia difficile che Conte possa andare al Napoli sapendo già di una cessione del nigeriano: se dovesse arrivare, magari Osimhen potrebbe restare”.
E sull’ipotesi Conte-Juve, l’ex compagno di squadra del tecnico salentino dice: “Che io sappia in questi mesi non c’è stato nulla. Secondo me nel club ci sono due fazioni: chi vuole il ritorno di Conte e chi no”.