Il Presidente in conferenza stampa: “Mi scuso coi veri tifosi, la società è l’unica responsabile”
La vittoria in casa all’ultima giornata non è bastata a evitare la retrocessione. Un epilogo che ha scatenato la rabbia dei tifosi presenti allo stadio.
Parliamo dell’Ascoli, retrocesso in C ieri sera nonostante il successo fra le mura amiche contro il Pisa. Il Bari ha fatto altrettanto contro il Brescia e disputerà il playout contro la Ternana. Una doccia fredda per i bianconeri di Massimo Carrera, contestati dai propri tifosi dentro e fuori il ‘Del Duca’. Le due squadre sono state costrette a rimanere all’interno dell’impianto fino a tarda serata
🔴 TENSIONE IN SERIE B
📣 Contestazione dei tifosi dell’#Ascoli contro la squadra, retrocessa in #SerieC
⚠️ Disordine dentro e fuori lo stadio, con lancio di lacrimogeni. Cori anche per l’Ancona, in chiaro riferimento al derby marchigiano che si disputerà l anno prossimo in C pic.twitter.com/slM0Rapa4w
— TVPLAY (@tvplayofficial) May 11, 2024
Gli ultrà dell’Ascoli hanno attaccato i calciatori, ma soprattutto il patron Pulcinelli, tra lancio di fumogeni, petardi e bottigliette. Ci sono stati anche degli scontri della polizia, una decina le persone ferite. “Mi scuso coi veri tifosi – ha dichiarato in conferenza stampa il presidente dei marchigiani Carlo Neri – La società è l’unica responsabile della retrocessione”.