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Allegri e l’indizio sul futuro: “Può essere l’ultima finale”. La risposta su Koopmeiners

Vigilia di Atalanta-Juventus, finale della Coppa Italia 2023/2024: le dichiarazioni della vigilia in conferenza stampa di Massimiliano Allegri

C’è l’Atalanta sulla strada della Juventus nella finalissima di Coppa Italia in programma domani sera allo stadio ‘Olimpico’ di Roma.

Atalanta-Juve: la conferenza di Allegri
Allegri e Danilo -Calciomercato.it

I bianconeri hanno centrato l’accesso alla prossima Champions League nell’ultimo weekend di campionato e puntano a mettere in bacheca un nuovo trofeo dopo tre anni all’asciutto. L’incrocio contro la ‘Dea’ di Gasperini potrebbe rappresentare anche l’ultima finale sulla panchina della Juve per Massimiliano Allegri, con i rumors sempre più insistenti in merito a un possibile divorzio a fine stagione.

Il tecnico livornese, a caccia quinto successo in Coppa Italia alla guida della ‘Vecchia Signora’, interviene in conferenza dalla sala stampa dell’Olimpico alla vigilia del match con l’Atalanta: “Sarà una partita complicata, ma questo lo sapevamo prima. Incontriamo un’ottima squadra, che attraversa un bel momento di forma. Hanno qualità tecniche e fisiche – esordisce Allegri – Dobbiamo portare gli episodi dalla nostra parte, bisogna essere bravi e per tanti può essere anche l’ultima finale. Dobbiamo dare tutto in campo e fare una bella gara. Il calcio è meraviglioso perché ti dà sempre un’occasione e le cose cambiano in fretta anche dentro la stessa partita”.

Atalanta-Juventus, Allegri: “L’obiettivo del club era la Champions League”

Allegri risponde anche alla domanda di Calciomercato.it su Koopmeiners: “Se ci sarà un’attenzione particolare per lui? L’Atalanta è una squadra completa, hanno talento e fisicità. Hanno giocatori importanti specialmente nel reparto avanzato, però noi non siamo da meno. Attraversano un momento di euforia ed entusiasmo: noi dobbiamo fare una partita da finale, anche perché gare sono un pochino diverse rispetto alle altre”.

Napoli, Allegri e Pioli per la panchina
Massimiliano Allegri (LaPresse) – Calciomercato.it

Sul futuro in bianconero il tecnico risponde così: “Lo ripeto ancora una volta, l’obiettivo del club era quello di qualificarsi alla prossima Champions League. E poi ci giochiamo questa partita: giocare una finale non è roba da tutti. Quando non puoi vincere, deve cercare di fare il massimo per portare a casa dei risultati e un tesoretto per la società che nel nostro caso era rappresentato dall’accesso alla Champions”. Per Allegri si tratta dell’ennesima finale in carriera: “Le vivo tutte con grande entusiasmo, è sempre una cosa bellissima. TI dà grandi motivazioni e adrenalina. Metteremo tutto quello che abbiamo in campo, sapendo che è una finale e che i dettagli saranno decisivi”. Infine sulla formazione e l’impiego di Nicolussi Caviglia al posto dello squalificato Locatelli: “Devo ancora decidere in mezzo e sugli esterni. Domani farò le ultime valutazioni e sceglierò la formazione migliore”.

Danilo prima della finale di Coppa Italia: “Sarò juventino a vita”

In conferenza insieme ad Allegri c’era anche capitan Danilo: “Vincerla darebbe un senso diverso alla stagione. Siamo riusciti a qualificarci per la Champions, però al museo si portano i trofei e noi domani vogliamo vincere questa coppa. Sarebbe anche un premio importante per quello che facciamo ogni giorno – sottolinea Danilo – Le mie condizioni? Sto bene, ho avuto un piccolo problema fisico ma adesso ho recuperato. Poi è talmente importante la partita di domani che che volevo recuperare a tutti i costi”.

Per Danilo sarà la 24° finale in carriera: “La Juventus è un grandissimo club a livello mondiale ed è una grande responsabilità essere il capitano di una squadra così importante. Sono qui da cinque stagioni, sono juventino e lo sarò per sempre. La Juve è la squadra più importante della mia carriera”. Infine alla domanda di Calciomercato.it sulla crisi nel girone di ritorno in campionato: “Mentre venivamo qua sul pullman dicevo agli altri che mi aspettavo questa domanda (ride, ndr). Non c’è un solo motivo, è stata la somma di tante cose. Questo calo deve servirci però da lezione anche per l’anno prossimo: se vuoi lottare per lo scudetto non può calare o mollare un millimetro“.

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