Inchiesta sulla cessione del Milan, arriva il verdetto del Tribunale: gli scenari attuali per il club rossonero
In un finale di stagione assai delicato, per il Milan, alle prese con importanti cambiamenti a cominciare da quello dell’allenatore che dovrà raccogliere l’eredità di Pioli, ci sono anche altri fronti da considerare, oltre a quello del mercato. Come quello delle inchieste in corso relativamente al passaggio di proprietà tra il fondo Elliott e Red Bird.
Le accuse, come noto, sono relative al fatto che, nonostante il passaggio delle quote, il club sarebbe di fatto rimasto sotto l’influenza di Elliott. Procedimenti sollevati su iniziativa del fondo Blue Skye, con un primo verdetto da parte del Tribunale. L’iter era già in corso in Lussemburgo, con una prima indagine già avviata nel 2022 e indipendente da quella che sta svolgendo la Procura di Milano. In Lussemburgo, però, con ordinanza del 28 febbraio e comunicata il 12 aprile, come raccontato dal ‘Corriere della Sera’, non sarebbero emersi elementi di colpevolezza e dunque la decisione, definitiva ed inappellabile, è stata quella del non luogo a procedere.
Questo non va ad incidere sulle indagini in corso alla Procura di Milano, anche perché in quel caso tra i capi d’accusa risultano le mancate comunicazioni di Furlani alla FIGC sul nuovo assetto proprietario del Milan, ma di certo il fatto che una delle premesse accusatorie sia caduta in Lussemburgo gioca a vantaggio del club rossonero. Si attendono a questo punto ulteriori sviluppi.