Si scaldano gli animi nel corso di Atalanta-Juventus per una situazione di gioco alquanto controversa. Ecco cosa è successo
La finale di Coppa Italia è entrata nel suo terzo conclusivo. Dopo essere passata in vantaggio, la Juventus sta provando a gestire il risultato con rapide folate in verticale. L’Atalanta ha provato a rispondere allo squillo di Vlahovic non solo sul piano del gioco ma anche sotto il profilo dei nervi.
Quanto successo a ridotto del cinquantacinquesimo minuto di gioco ne è una testimonianza inequivocabile. Colpito in pieno volto da una pallonata, Iling Junior è rimasto a terra quasi a ridosso dello spicchio dell’area di rigore della Juventus. L’arbitro Maresca, però, ha deciso di non fermare il gioco. Motivo per il quale l’Atalanta ha continuato l’azione e sull’annesso spiovente Koopmeiners ha sfiorato il gol con un colpo di testa ben indirizzato. A quel punto Danilo si è lamentato con alcuni calciatori dell’Atalanta, rei di non aver messo fuori il pallone. Ne è nato un mini parapiglia, con Djimsiti particolarmente nervoso che ha provato a rivendicare le sue ragioni. Non senza difficoltà la tensione si è poi stemperata dopo qualche giro di lancetta.