L’ex tecnico biancoceleste parla del campionato della Juventus di Massimiliano Allegri: “La Coppa Italia non salva la stagione”.
A margine dell’evento di presentazione della 22esima edizione del Memorial “Niccolò Galli”, Maurizio Sarri torna a parlare dopo diverse settimane dalle sue dimissioni. Il tecnico commenta la stagione della sua ex squadra, la Juventus, e il lavoro del collega Massimiliano Allegri.
“La Coppa Italia salva la stagione? Non so, forse non basta“, così commenta Sarri che preferisce, invece, non esporsi su quanto successo tra Allegri e la società: “Da fuori è difficile farsi un’opinione. Per dire quello che è successo serve essere all’interno”. Una piccola provocazione lanciata, forse, anche per difendere il suo comportamento e il suo lavoro con la Lazio, sottolineando come “sia difficile dire ha sbagliato uno o l’altro” quando situazioni del genere non si vivono in prima persona. Infine, esprime tutta la sua stima nei confronti di Cristiano Giuntoli, aggiungendo che “lui è la persona giusta per creare una Juventus da scudetto“. Conclude, poi, ironizzando sulla personalità del Ds bianconero, ricordando anche i tre anni passati insieme: “è tosto, cattivo, competente e determinante, lo porterò sempre nel cuore. Ci siamo levati tante soddisfazioni“.
Serie A, Sarri “Futuro con Fiorentina o Bologna? Vi dico la mia…”
Più volte il profilo di Maurizio Sarri è stato accostato alla panchina viola per il post Vincenzo Italiano. Nei scorsi giorni però circolava la notizia che, per sostituire Thiago Motta, il Bologna potesse essere realmente interessato al tecnico toscano.
Rumors questi smentiti proprio oggi dal diretto interessato: “L’unico modo per allenare a Firenze, sarebbe andare e suonare al Viola Park e vedere se qualcuno risponde. Il Bologna? Nessun rapporto, solo cose che ho letto sui giornali“. L’ex tecnico biancoceleste specifica, inoltre, che gli unici club, con i quali ha avuto rapporti diretti per la prossima stagione, sono tutti stranieri, tra Premier League, Liga e altri campionati. Lascia, però, aperta una possibile strada che lo porti di nuovo su una panchina di Serie A: “Sono disponibile per tutti i progetti che mi stuzzicano, intrigano. Non mi precludo niente“.