Lunga intervista a Federico Baschirotto: il difensore del Lecce si confessa, dalla sua scalata alla Serie A agli idoli in difesa
Dalla doppia professione di contadino e calciatore alle voci di mercato: Federico Baschirotto si confessa. Lunga intervista a Tv Play del difensore del Lecce: passaggi anche sui suoi idoli in difesa e sul momento di Krstovic.
Seconda salvezza con il Lecce, che soddisfazione è stata?
“Incredibile, salvarsi in questa città per due anni di fila è davvero bello. Bisogna fare i complimenti ai miei compagni, alla società, al mister, allo staff e ovviamente a tutta la città”.
Cosa è cambiato con Gotti in panchina? Con te ha costruito una difesa perfetta.
“È un mister meticoloso che ci ha dato serenità e ci ha fatto giocare a calcio con tanta personalità. Ha cercato di dare consapevolezza ai calciatori dicendoci che potevamo portare a casa un obiettivo in tempi rapidi. Il merito va quindi lui e ai miei compagni”.
Sei l’immagine del calciatore che arriva ai massimi livelli con il sacrificio e la determinazione a 26 anni. Perché nessuno si è mai accorto di Baschirotto prima di Corvino?
“Devi trovare la persona giusta che creda nelle tue personalità. Per alcuni sei pronto, per altri no. Io penso che ogni giocatore ha il suo percorso ed il proprio tempo e io, evidentemente, dovevo arrivare a 26 anni”.
Ti hanno definito calciatore-contadino, quale delle due professioni è più faticosa?
“Sicuramente il contadino (ride ndc). Questo emblema è nato per il sacrificio e la dedizione che ho dato in questi anni passando dalla promozione alla Serie A”.
Lo senti questo affetto dei tifosi?
“Sì lo sento perché non sono tanto distante dalla persona che mi guarda dalla TV. Sono un ragazzo che ha creduto nel suo sogno e l’ha raggiunto. Il tifoso che mi vede sugli spalti ha visto questo percorso e mi piace aver dato speranza al popolo”.
Qual è il segreto dietro a quel fisico?
“La mentalità e la costanza nel lavoro. Io cerco di lavorare più degli altri per ottenere qualcosa che sembrava impossibile”.
Sei diventato un protagonista di un manga, a molti hai ricordato Holly e Benji. Li guardavi da bambino?
“Era un cartone fantastico che da bambino guardavo spesso e devo dire che Holly era fantastico da vedere”.
Qual è l’attaccante fisicamente che ti ha messo più in difficoltà?
“Ce ne sono parecchi, ma uno che mi ha stupito molto è Zirkzee. Ha fatto un exploit importante”.
Baschirotto esalta Krstovic: “Ha grandissime potenzialità”
Che idea ti sei fatto del tuo compagno di squadra Krstovic?
“È un giocatore con grandissime potenzialità. Può fare una grandissima carriera e la farà se lavorerà sodo. Come lui anche altri della mia squadra”.
Oltre Baschirotto, chi è il difensore più forte della Serie A?
“Bastoni ha fatto una grande stagione, poi guardo spesso i difensori italiani perché a livello mondiale hanno sempre fatto la differenza e infatti i miei idoli sono Cannavaro, Nesta e Maldini. Ma anche lo stesso Chiellini, che badava sempre al sodo”.
Come vivi essere al centro delle voci di mercato? Sei uno che legge e si informa oppure parli direttamente con il tuo procuratore e Corvino?
“Non leggo mai giornali per le voci di mercato. Non voglio sapere nulla di quello che riguarda l’esterno perché non voglio farmi influenzare. Il mio procuratore quando mi disse del Lecce mi fece scoppiare in lacrime. Piansi anche quando firmai per la Serie B, perché è stata dura partire dalla promozione. Ogni gradino che salivi, ti guardavi dietro e ti emozionavi”.
Il prossimo step qual è?
“Io cerco sempre di essere migliore del giorno prima, quindi lavoro spesso guardando quello che faccio oggi per essere migliore domani”.