Gian Piero Gasperini chiude la stagione dell’Atalanta parlando di futuro dell’infortunio di Giorgio Scalvini
Dopo la vittoria nella finale di Europa League con il Bayer Leverkusen, l’Atalanta chiude la stagione perdendo in casa con la Fiorentina.
Al termine della sconfitta nel recupero della partita con la Fiorentina, il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato del futuro della sua squadra e dell’infortunio di Giorgio Scalvini, ma non solo. Il trainer della Dea non ha lesinato una stoccata ai campioni d’Italia dell’Inter.
Durante la conferenza stampa postpartita, infatti, a Gasperini è stato chiesto come poter colmare il divario con il vertice della classifica. Secondo Gasp – che ha ironizzato – una strada può essere quella di “fare un miliardo di debiti sottoscrivendo contratti incredibili” il non tanto velato riferimento all’Inter, squadra che ha allenato nel 2011, salvo essere esonerato dopo pochi mesi. Un’altra soluzione può essere quella di “non vendere i migliori giocatori e comprando allo stesso tempo”. E infine c’è una terza strada: “Guardare a quello che sei con ambizione, altrimenti ci si riempie solo la bocca di belle parole”.
Atalanta-Fiorentina, le parole di Gasperini a fine partita
In merito all’infortunio rimediato da Giorgi Scalvini, Gasperini ha spiegato: “Ha fatto subito la risonanza magnetica, dobbiamo aspettare qualche ora”.
L’auspicio del tecnico è che “non sia la cosa peggiore, ovvero il legamento crociato”. Anche se “la dinamica dell’infortunio non è delle migliori” dopo lo spavento e la delusione “lo rimetteremo in piedi, i calciatori si trovano spesso a vivere queste situazioni. La vita è fatta anche di questi stop, ne esci maturato”.
Ai microfoni di Dazn, il tecnico ha parlato anche del futuro: “Ripartiremo il 10 luglio” anche se i giocatori impegnati negli Europei “avranno 20 giorni di vacanza e poi raggiungeranno il ritiro”. Sul mercato sarà necessario “prendere giocatori bravi, ma anche capaci di giocare bene insieme. Il mercato sarà lunghissimo, ma conterà quello che verrà effettivamente fatto”. Presto, invece, per parlare di rinnovo: “Non è una priorità, abbiamo un contratto e un rapporto molto forte“.