Grazie alla rete di Gytkjaer il Venezia regola la Cremonese e conquista l’ultimo posto utile per la Serie A
“Penzo” in festa. E non potrebbe essere altrimenti, visto che il Venezia è riuscito ad imporsi a discapito della Cremonese, sigillando una vittoria pesantissima che consente ai lagunari di volare in Serie A. A decidere la contesa è stata una rete da rapace d’area di rigore di Gytkjaer, che al 24′ è stato abile a farsi trovare pronto nel momento giusto e a battere l’incolpevole Saro con una conclusione precisa.
Non è stata una gara dai contenuti tecnici particolarmente esaltanti. A prevalere è stata soprattutto la tensione e la paura di gettare alle ortiche quanto fatto nel corso della stagione. Ne è nata una gara sostanzialmente bloccata a centrocampo, in cui le due squadra hanno badato soprattutto a non concedere la profondità agli avversari. Tra i più ispirati, Sernicola si è reso protagonista di un paio di spunti importanti, uno dei quali ha portato il tuttocampista della Cremonese a sfiorare il palo con una conclusione ben assestata. A cavallo della metà della prima frazione di gioco, però, è stato il Venezia a sbloccare la partita con la rete pesantissima siglata da Gytkjaer. A quel punto la temperatura dell’incontro si è fatta elettrica. In almeno tre circostanze (una nel primo tempo e due volte a pochi minuti dal triplice fischio) sono nati battibecchi e maxi parapiglia che l’arbitro Sozza ha faticato a sventare.
Venezia di nuovo in Serie A: battuta la Cremonese al “Penzo”
Una volta siglata la rete del vantaggio, il Venezia ha faticato ad esprimere il proprio calcio. Dal canto suo, la Cremonese non è riuscita quasi mai a dare la sensazione di poter mettere in difficoltà con continuità la porta di Joronen, protagonista comunque di almeno due interventi decisivi. In un secondo tempo caratterizzato da molte interruzioni, la gara è scivolata via senza particolari sussulti.
Con cuore e grinta, il Venezia è quindi riuscito a mettere in cassaforte la partita, conquistando un posto al sole con cui sigillare il suo ritorno in Serie A. Capolavoro di Paolo Vanoli, in grado di rivitalizzare un gruppo con il morale a terra e di riportarlo in Serie A dopo due anni di ‘Purgatorio’.