La conquista del titolo in grande stile potrebbe essere seguita da una penalizzazione sorprendente: la situazione potrebbe precipitare molto presto
I campionati nazionali sono ormai giunti al termine e hanno emesso le loro sentenze, in Italia come in tutt’Europa. Se dalle nostre parti ha trionfato l’Inter e con il titolo è arrivata anche la seconda stella, subito dopo i problemi societari non sono mancati, e alla fine si sono risolti con l’insediamento di Oaktree e l’addio di Steven Zhang.
Il Manchester City, dopo aver alzato al cielo la Premier League, non ha cambiato proprietà, ma deve vedersela con diversi problemi legati al Fair play finanziario. I capi d’accusa per i Citizens sono addirittura 115 e ciò, scrivono dall’Inghilterra e in particolare dal ‘Liverpool echo’, crea grande apprensione in Pep Guardiola e negli alti ranghi della società.
Il club ha intrapreso una causa legale contro la Premier League, che a sua volta lo accusa di aver fornito false informazioni sulle retribuzioni di giocatori e allenatori dal 2009 al 2018 e di aver ostacolato anche ostacolato il processo di indagine.
Ansia per i problemi del Manchester City con il Fair play finanziario: rischio penalizzazione
Sul caso è intervenuto Rob Wilson, esperto di finanza calcistica, sottolineando a OLBG del fatto che il contenzioso del City sembri una misura disperata per cercare di salvarsi. Inoltre, i tempi della causa saranno fondamentali per cercare di risolvere il caso, anche perché la società potrebbe attaccare la Premier, legarla ad altre istanze legali e rimandare ulteriormente i suoi capi d’accusa.
Ad ogni modo, secondo Wilson, se il Manchester dovessero essere ritenuti colpevoli, ci sarebbero “significative detrazioni di punti e una multa salata” per la società, che potrebbero incidere sul percorso per la prossima stagione. Insomma, nelle prossime settimane dovrebbero arrivare novità salienti e intanto non manca l’ansia per un caso che potrebbe condizionare tutta l’estate.