Caos Italia, resiste l’ipotesi dimissioni: che cosa sta succedendo dopo il disastro di Euro 2024. Tutti gli aggiornamenti nonostante gli annunci di Gravina e Spalletti
Archiviato il disastroso Europeo da campioni in carica, l’Italia di Spalletti è ora chiamata a ripartire in vista delle qualificazioni ai prossimi campionati Mondiali. Un obiettivo impossibile da fallire per gli Azzurri, come dichiarato da Gravina, dopo le due mancate qualificazioni consecutive: “Non andare al Mondiale 2026 sarebbe un disastro inimmaginabile. Vorrebbe dire che non siamo riusciti a trovare una soluzione con un progetto che possa fare risposte concrete nell’immediato”.
La Nazionale, come annunciato all’indomani della meritata eliminazione per mano della Svizzera, ripartirà ancora dal CT Spalletti e dal presidente Gravina. Nessun esonero o dimissioni da parte del presidente della FIGC, che ha già ratificato l’Assemblea elettiva ad inizio novembre. Di dimissioni si è invece parlato e si sta ancora discutendo per Gianluigi Buffon. Negli ultimi giorni, infatti, è spuntato questo scenario per il capo delegazione dell’Italia.
L’ex portiere e leggenda azzurra ha chiesto di fare un punto con la Federazione, un faccia a faccia con Gravina e Spalletti per valutare e chiarire il prosieguo del progetto azzurro. Come appreso anche da Calciomercato.it, Buffon ad oggi non intende dimettersi, ma vuole conoscere i programmi della FIGC per valutare bene le prossime mosse.
Italia, dimissioni Buffon: ecco come stanno le cose
Per il momento, dunque, è allontanata l’ipotesi dimissioni. Sarà però necessario un incontro con i vertici FIGC ed un faccia a faccia col presidente Gravina per chiarire i programmi futuri. Buffon vuole incidere nel suo ruolo di capo delegazione e chiede chiarezza.
#Buffon, ad oggi, non intende dimettersi, ma vuole conoscere i programmi della Figc per valutare bene le prossime mosse
— Eleonora Trotta (@eleonora_trotta) July 2, 2024
A ‘Rai Sport’, Alessandro Antinelli ha chiarito: “Buffon vorrebbe poter risolvere i problemi che ci sono stati in Germania. Non vuole dimettersi, ma lui dice: “Io ho chiaro cosa bisogna fare per risolvere il problema. Se ci sono le condizioni per incidere già dal 30 agosto resto”. Altrimenti le strade si divideranno”.
Il futuro dell’ex portiere della Juventus è ancora da scrivere. Tutto si deciderà nell’imminente incontro fra le parti che chiarirà progetti e programma futuro della Federcalcio per la Nazionale italiana. Ancora una volta, l’Italia è chiamata a ripartire dopo l’ennesima delusione in una grande competizione internazionale.