La prima di Thiago Motta all’Allianz Stadium da allenatore della Juventus si conclude sul risultato di 4-0: tante novità per i bianconeri
Villar Perosa o no, la sfida tra la Prima Squadra e la NextGen trasuda di juventinità e si è conclusa con l’invasione di campo dei tifosi. Presenti tutte le alte sfere della Juventus e i tifosi hanno risposto in oltre 30mila. Quest’anno, poi, la curiosità batteva ogni sentimento: si trattava, infatti, della prima di Thiago Motta nella sua nuova casa.
Nonostante sia stata un’amichevole che più amichevole non si può, nella partita odierna si sono viste diverse novità degne di nota. In primis, finché la stanchezza e il caldo non hanno preso il sopravvento, la squadra del tecnico italo-brasiliano è stata cortissima e il portatore di palla aveva sempre almeno una linea di passaggio pulita. Rispetto al passato, poi, si è palesata fin da subito una natura diversa: la squadra era votata all’attacco. Da evidenziare tra le note più positive sicuramente Douglas Luiz: il brasiliano aveva la facoltà di spostarsi per il campo in base alle sue letture di gioco e ogni volta che toccava palla, le sue giocate alzavano il livello qualitativo della gara.
Non sono mancate le contestazioni, con Locatelli fischiato sonoramente da una parte dei tifosi, ma a vincere sono stati i grandi applausi per i calciatori in campo. Primo coro anche per Khéphren Thuram, autore del gol più bello del match: “Siam venuti fin qua, per vedere segnare Thuram”, sulla falsa riga di quello appioppato al fratello dai tifosi nerazzurri. La sfida con l’Inter è già sentitissima in quel di Torino. Bene anche Timothy Weah, schierato con un ruolo più offensivo ha sta dando segnali positivi e può rappresentare un’arma in più per Thiago Motta e, di fatto, essere un nuovo acquisto per la Juventus.