Avvio di stagione delicato per il Milan, il ruolo di Ibrahimovic nella mini crisi rossonera: critica allo svedese
Il Milan si è reso protagonista di un inizio di stagione assai più complicato del previsto. Tre giornate di campionato in cui i rossoneri sono stati poco brillanti e continui, vittime di errori di gestione nel corso delle partite e faticando a trovare compattezza. La classifica piange, con solo due punti, e per Paulo Fonseca la strada è già in salita.
Il tecnico portoghese ha incassato le parole di fiducia e incoraggiamento dell’ad Giorgio Furlani, che ha ribadito come il Milan sia dalla sua parte. Parole distensive da parte del dirigente, che ha anche ‘chiuso’ il ‘caso’ Leao-Theo Hernandez. Nell’ambiente, però, inizia a filtrare qualche malumore sul fatto che ci si sarebbe aspettati una presenza più determinante da parte di Zlatan Ibrahimovic.
Lo svedese si sta concedendo alcuni giorni di vacanza, una scelta rivedibile secondo alcuni tra i tifosi e i commentatori. Sarebbe stata preferibile, secondo il giornalista Carlo Pellegatti, la sua presenza all’Olimpico per Lazio-Milan e in generale a Milanello in questo momento. Arriva una critica all’ex attaccante: “Fonseca avrebbe bisogno mai come in questo momento di un interlocutore come Ibrahimovic – ha dichiarato Pellegatti a ‘Radio Sportiva’ – La sua figura sarebbe utile per avere un confronto. Quante volte, in passato, i vari Sacchi, Capello, Ancelotti, Allegri, si confrontavano con Galliani. Sono momenti di dialogo importanti. Dovrebbe essere Ibrahimovic a tirare le fila dell’area tecnica e invece non c’è. E’ una assenza che spiazza”.