La Juve alle prese col futuro di Dusan Vlahovic e un rinnovo spinoso e complicato: la strategia bianconera nei prossimi giorni e l’idea a zero
La Juventus sta tornando pian piano a ranghi completi in vista della ripresa del campionato, che metterà davanti la trasferta di Empoli. Sulla carta abbordabilissima, ma senza dubbio molto insidiosa. I toscani sono partiti con un ottimo piglio, ancora imbattuti dopo i pareggi con Monza e Bologna oltre alla super vittoria in casa della Roma. La squadra di D’Aversa sta facendo vedere buonissime cose, per questo va presa con le molle, soprattutto vista la serenità con cui già possono giocare.
Ma anche Thiago Motta sta raccogliendo buone notizie, visti i ritorni di Khephren Thuram e Timothy Weah tra i disponibili in attesa di riaccogliere pure Arek Milik e ovviamente Francisco Conceicao che però ne avrà ancora per qualche settimana. Qualche apprensione la Juve l’aveva avuta dal fronte argentino con Nico Gonzalez che ha avuto un fastidio, prontamente smaltito. Tanto che ieri sera ha giocato titolare contro la Colombia mettendo pure a segno il gol del provvisorio 1-1 nella sconfitta finale per 2-1. L’ex Fiorentina si giocherà un posto per la sfida di sabato, con Dusan Vlahovic sempre al centro dell’attacco. Il serbo ha rinunciato alla convocazione della Serbia “per motivi familiari”, che lo hanno fatto rimanere a Torino, dove si è allenato sempre regolarmente alla Continassa. Questo di sicuro dovrà essere il suo anno, in tanti puntano su di lui pure come capocannoniere finale. Ma da stabilire c’è anche e forse soprattutto il suo futuro, il rinnovo insomma. Perché l’ingaggio salito a 12 milioni netti per questa stagione è una spada di Damocle mica da ridere per i bianconeri. DV9 pesa a bilancio per oltre quasi 40 milioni a stagione considerando appunto stipendio lordo e ammortamento, un’enormità.
Vlahovic, Giuntoli punta al rinnovo con ingaggio spalmato come Lautaro. E vuole David
Per questo l’obiettivo di Giuntoli è il rinnovo con spalmatura dell’ingaggio. L’appuntamento c’è, ma la trattativa non si presenta per niente facile. Come sottolinea ‘Il Corriere dello Sport’, ci sono stati almeno tre incontri a Torino tra il direttore dell’area tecnica e l’agente di Vlahovic, Darko Ristic e a fine settembre ce ne sarà un altro. Il piano della Juve sarebbe quello di proporre un contratto con scadenza 2028 (rispetto al 2026 attuale) più o meno simile – anche per cifre – a quello firmato da Lautaro Martinez con l’Inter. Ovvero 9 milioni a stagione. Il che vorrebbe dire circa 6 lordi risparmiati all’anno per i bianconeri.
Certo, bisogna convincere il bomber serbo, che resta centrale per Thiago Motta, e non sarà semplicissimo. Soprattutto se continuerà così e sfonderà quota 20-25 gol che permetterebbero al serbo di avere il coltello dalla parte del manico. Anche se nessun altro verosimilmente in Europa sarebbe disposto a offrirgli cifre simili. Nel frattempo Giuntoli resta vigile sulle alternative/aggiunte: in primis Jonathan David, un suo pallino. A giugno il canadese, se non andrà via prima dal Lille, si libererà a parametro zero. Può essere l’erede di Vlahovic, ma anche il suo vice. Un primo assaggio ci sarà nell’incrocio tra i due in Champions League, quando la Juve gli farà visita il 5 novembre.