La Lazio sembra aver trovato la coppia di attaccanti in grado di fornire gol e prestazioni dopo un anno complicatissimo dal punto di vista realizzativo
La Lazio ha la sua coppia gol. Finalmente, verrebbe da dire. Lo scorso anno, il tandem Immobile-Castellanos ha portato a casa un magro bottino di 17 gol in tutte le competizioni, che scendono a 11 considerando solamente la Serie A. Distribuite lungo la stagione, anche perché l’inizio per entrambi è stato nerissimo con l’unica marcatura di Ciro Immobile all’esordio contro il Lecce. Nello stesso periodo, ovvero le prime quattro di campionato, le prime punte biancocelesti hanno moltiplicato la cifra. Con quelle di questa sera la coppia Dia-Castellanos è salita già a quota cinque.
Tre per il Taty, reduce dall’esordio con l’Argentina, e due per l’ex Salernitana. Baroni ha trovato così la quadra offensiva, con il senegalese a giocare qualche metro più indietro e cucire il gioco ma al tempo stesso facendosi trovare pure in area avversaria. Così è stato contro il Milan, questa sera è arrivato invece un gol da attaccante di qualità. Lo scorso anno erano stati appena quattro i gol segnati nel primo poker di gare dell’anno. A tre e mezzo, invece, i biancocelesti stavolta sono già a otto. Non a caso la produzione offensiva è stata un grosso problema della Lazio di Sarri, per ora sembra aver perso la brutta abitudine di non calciare neanche in porta. Certo, come ovvio che sia, va messo a posto più di qualcosa dietro perché il rischio è di essere obbligati a segnare 2-3 gol in ogni partita.