La classifica del club nerazzurro cambia all’improvviso, il verdetto ufficiale sulla penalizzazione e sulla squalifica di un tesserato
Ancora una volta, la stagione calcistica si caratterizza per polemiche di vario genere, legate a eventi estranei al terreno di gioco. Una triste costante del nostro campionato, a testimoniare uno stato di cose, nel calcio italiano, non ottimale. Sta tenendo banco, inevitabilmente, il caso ultras che coinvolge Inter e Milan e per il quale soprattutto il club nerazzurro è finito nell’occhio del ciclone.
Una vicenda che promette certamente di non esaurirsi dopo gli arresti eseguiti ad inizio settimana dalla Squadra Mobile di Milano, in esecuzione dell’ordinanza del GIP a seguito di indagini e intercettazioni che hanno scoperchiato uno stato di cose preoccupante in merito alle infiltrazioni della criminalità e ai rapporti con i club. I reati contestati sono di una certa gravità e prossimamente si capirà quanto la vicenda potrà effettivamente influire a livello di giustizia sportiva e che tipo di conseguenze ci saranno per le società coinvolte. Il procuratore federale Giuseppe Chinè ha già richiesto, come del caso, gli atti dell’inchiesta in essere alla Procura di Milano per valutare l’esistenza di profili sportivamente rilevanti.
Nel frattempo, c’è un altro club nerazzurro che deve incassare un duro verdetto da parte della giustizia sportiva, sotto forma di una penalizzazione in classifica e squalifica di un proprio tesserato. Si tratta della U.S. Sa.Ma.Gor., società calcistica con sede a Latina. Un club sanzionato per quanto avvenuto lo scorso 7 aprile. Nel campionato Under 17 Regionali del Lazio, il club affrontava quel giorno in trasferta la S.S.D. Hermada. Una sfida in cui fu schierato il calciatore Stefano Bernardi, nonostante quest’ultimo fosse stato squalificato dal Giudice Sportivo.
La Procura Federale ha concluso le indagini sul caso e ha così sanzionato Andrea Chiappini, all’epoca presidente della U.S. Sa.Ma.Gor., per non avere impedito che il calciatore in questione venisse indebitamente schierato e il club stesso. Per Chiappini, arrivano 45 giorni di inibizione, ex articolo 126 del Codice di Giustizia Sportiva. Il club riceve quindi 150 euro di ammenda e un punto di penalizzazione da scontare nella attuale stagione sportiva nel campionato di riferimento.