Comunicato ufficiale del club: c’è la lesione. Il ritorno in campo del calciatore è previsto all’inizio del prossimo anno
L’infortunio rimediato in Nazionale non è quelli banali, che necessitano poco tempo per la guarigione. No, è piuttosto serio, tanto che il suo ritorno in campo è previsto all’inizio del nuovo anno.
Circa sei settimane di stop. Un mese e mezzo servirà ad Amir Richardson per tornare a disposizione di mister Palladino. Il centrocampista della Fiorentina si è fatto male col suo Marocco, che lo aveva convocato per le gare di qualificazione alla Coppa d’Africa contro Gabon e Lesotho.
Come specifica il comunicato ufficiale del club di Commisso, “Gli esami strumentali effettuati hanno evidenziato una lesione di secondo grado a carico del muscolo soleo della gamba destra”. Per Richardson stop intorno ai 45 giorni, dunque addio al 2024 in anticipo. Il centrocampista rischia di saltare una decina di partite, tra cui i big match contro Inter e Juventus in programma entrambi al ‘Franchi’, rispettivamente il 1° e il 29 dicembre.
Fiorentina, Richardson investimento per il futuro
Il marocchino nato in Francia, a Nizza, è sbarcato a Firenze nello scorso calciomercato estivo. A Pradé e soci è costato non poco, precisamente 9 milioni di euro. Quello dei ‘gigliati’ è stato un investimento per il presente, ma soprattutto in prospettiva viste le qualità e il potenziale importanti del classe 2002 cresciuto tra Le Havre e Reims, nonché con all’attivo già 9 presenze in Nazionale maggiore. .
Nei primi mesi in maglia viola, Richardson ha collezionato 12 presenze comprese tutte le manifestazioni: 8 in campionato, 3 in Conference League e una nelle qualificazioni alla terza coppa europea, per un totale di 655′. È ancora a secco di gol, che non è nelle sue corde dato che ne ha messi a segno solo 5 nella sua finora breve carriera. Ma pure sotto questo aspetto può sicuramente crescere molto.
Palladino comunque lo apprezza tanto, ben sapendo che può schierarlo in più ruoli di centrocampo, persino da esterno. Non da escludere un recupero più veloce dall’infortunio, ovvero prima della fine dell’anno.