Il ritorno di Sir Claudio sulla panchina della Roma non è un caso unico in Europa: tutti i tecnici che l’hanno fatto dopo il ritiro
L’autunno sta finendo e un anno se ne va: è un ritornello che in casa giallorossa non vogliono proprio sentirsi raccontare, soprattutto nel fruscìo di note stonate di una stagione che ha portato fischi, silenzi e delusione, almeno fino a questo momento. L’addio di Daniele De Rossi ha strappato una parte al tifo capitolino.
La mancata svolta di Ivan Juric ha contribuito a inalberare i toni, già parecchio forti, verso la società, quei Friedkin che hanno portato grandi aspettative nella piazza quante critiche negli ultimi mesi. Una rivoluzione dovrà esserci per forza di cose, ma ora è tempo di riportare prima di tutto la gioia, poi il senso di appartenenza e la normalità di uno spogliatoio.
Per questo, nonostante i tanti nomi attraenti valutati, il più convincente alla fine è stato proprio quello di Claudio Ranieri, il normalizzatore per eccellenza, colui che ha risollevato anche le stagioni più storte, nelle big e non solo. Sotto la magia del Natale, già molti tifosi sono tornati a sognare grazie al suo stile e alla sua comunicazione diretta. Ma è un caso unico nella storia? Per nulla.
Ranieri è tornato alla Roma dopo il ritiro: gli altri casi in Europa
Anche ‘L’Equipe’ ha trattato quest’argomento molto curioso dalle sue colonne ed è emerso che il ritorno di Ranieri non è affatto l’unico a cui il calcio abbia assistito, dopo un preannunciato ritiro.
Si parla anche di tecnici gloriosi che, a modo loro, hanno scritto la storia del calcio, come Guy Roux, Raymond Domenech, Otto Rehhagel e Jupp Heynckes. Sono veri e propri simboli del calcio francese e tedesco, alcuni dei quali hanno vinto tantissimo grazie alla loro esperienza e a una capacità di gestione dei campioni unica.
E allora il ritorno di Ranieri ha un’altra spinta per regalare vittorie e speranze alla Roma, anche in una stagione partita come peggio non si poteva, ma che si può raddrizzare con la coesione e la forza del talento.