La sconfitta degli Azzurri di Spalletti contro la Francia in Nations League complica i sorteggi per la rassegna iridata del 2026 in Canada, Messico e Usa
L’Italia è stata sconfitta 3-1 dalla Francia nell’ultima giornata della fase a gironi di Nations League. Un risultato speculare rispetto all’andata che, a parità di punti, premia i transalpini come primi del girone proprio davanti alla Nazionale di Spalletti.
Un ko che avrà conseguenze ben più gravi rispetto al fatto che a marzo, nei quarti di finale della competizione istituita qualche anno fa dalla Uefa, gli Azzurri dovranno vedersela con un avversario di primo livello tra Germania, Spagna e Portogallo. Aver mancato il primo posto del gruppo B, infatti, comporta anche la perdita del cosiddetto paracadute per la qualificazione ai prossimi Mondiali. Alla rassegna iridata in programma in Canada, Messico e Stati Uniti nel 2026, prenderanno parte sedici Nazionali europee: le dodici vincitrici dei rispettivi gironi saranno qualificate direttamente, mentre ai playoff andranno le seconde classificate ed eventualmente le vincitrici dei gruppi di Nations League che non abbiano già ottenuto il pass per il viaggio oltre oceano. Ma andiamo a vedere nel dettaglio come funziona il sorteggio in programma il prossimo 13 dicembre e quali sono i pericoli che attendono l’Italia.
Sorteggi Mondiali 2026: Italia testa di serie, ma i pericoli non mancano
Partiamo da una notizia positiva: la Nazionale di Spalletti sarà una delle dodici teste di serie. In base al ranking Fifa, le altre – che non potranno far parte del girone dell’Italia – sono: Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Belgio, Olanda, Portogallo, Croazia, Svizzera (per queste ultime due manca solo l’ufficialità) e due tra Serbia, Ungheria, Danimarca e Polonia.
I pericoli più grandi per l’Italia vengono ovviamente dalla seconda fascia e qualcuno dalla terza. Oltre a due tra Serbia, Ungheria, Danimarca e Polonia, Donnarumma e compagni sperano di evitare la Norvegia di Haaland, la Turchia di Calhanoglu, ma anche la Svezia, l’Ucraina e la Grecia. Più abbordabili sembrano invece avversari come Galles, Slovacchia, Romania e Repubblica Ceca. In terza fascia gli spauracchi parlano napoletano: si va dalla Scozia di McTominay e Gilmour alla Georgia di Kvaratskhelia. Attenzione anche a Slovenia, Irlanda e Finlandia, mentre non spaventano sulla carte le varie Albania, Islanda, Macedonia del Nord, Montenegro, Irlanda del Nord, Bosnia e Israele. In quarta e quinta fascia, infine, figurano le Nazionali meno blasonate.